LE PECORELLE SMARRITE
Non s’è accorto il monsignore,
e neppure il cancelliere,
di quel grossolano errore
scritto con parole vere.
Il Lettor si chiede allora
di che cosa mai si parla
e pensato ha alla buon’ora
di finirla con la ciarla
e di dire senza indugio,
senza giri di parole,
qual sarà del monsignore
il banal, fatale errore!
Se si osserva nell’editto
che riguarda don Erbì,
non Baressa è stato scritto
ma Baresse, lì per lì…
Non sarebbe un grosso errore
( che sbagliare humanum est)
ma se a farlo è un monsignore
muta subito quel test!
Nel grandissimo marasma
succeduto al pio curato*
sembra tutto una gran farsa
per il caos che s’è creato.
Lo zelante monsignore
lascia il gregge ora disperso
che, aspettando il successore,
nel gran vuoto è proprio perso.
Anche l’ultimo respiro
ha INSIEME* ormai esalato,
che puntava alto il suo tiro
al lettore tanto amato.
L’assistenza ai derelitti
si è inceppata lì per lì:
ora son tutti basiti
monsignor: ghe pensi mi?
Tra i fedeli parrocchiani
nulla c’è più di genuino
si rivelan proprio vani
i richiami di don Pino*…
In un dì chiaro, solare,
stan le pecore raccolte
miti e calme là a brucare:
non si son ancor accorte
d’esser prive di pastore
e sgomente restan mute
mentre scorrono le ore
che si fanno vieppiù cupe…
Olindo Ferrari
* Si allude alla scomparsa di don Giovannino Pinna, parroco della parrocchia di Santa Barbara.
* Insieme era il giornalino parrocchiale, già diretto dal don Giovannino Pinna.
*don Pino Erbì, attuale amministratore parrocchiale
Una osservazione va proprio fatta, data la non casuale coincidenza tra la Villacidro religiosa e le Villacidro "politica" e civica. Sono, queste tre Villacidro, assolutamente identiche, e paradossalmente coerenti! Sono, come dici tu, pecorelle, ed ora anche smarrite.
RispondiEliminaMa, del resto, forse si meritano proprio i pastori che hanno...
Vuoi una conferma di quanto affermo?
Aspettiamo il 17 maggio prossimo, non è poi così lontano!