Pietro Ingrao, Rossana Rossanda ed altri “progressisti” si schierano a favore del bombardamento italiano alla Libia. ( http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=152234 ) L’Italia ha nicchiato finora, ma poi il governo ha ceduto.
Questa vergogna va ben oltre l’istituzione della “no fly zone”: è un vero e proprio interventismo, decisamente contrario alla costituzione italiana. Possiamo stracciarla, anche se il 25 aprile tanti “sinistri” hanno urlato il loro giubilo e cantato “bella ciao” nell’illusione di rendere di se stessi un’immagine migliore di quella che offre Berlusconi con le sue donnine allegre del “bunga bunga”. Che Berlusconi, uomo di destra, con tutto l’entourage dei leccaculo di regime (cfr. La Russa) sia favorevole ad appoggiare l’intervento americano era prevedibile: si chiama “guerra dei padroni”. Si chiama “imperialismo” ( http://fulviogrimaldi.blogspot.com/2011/04/tripoli-bel-suol-damore.html ) . E’ la filigrana della storia del ’900, ovvero come le classi dominanti abbiano impresso il loro sigillo sull’evoluzione guerrafondaia, sfruttatrice e assassina del “sistema occidentale”. Niente di che.
Lo scandalo è la sinistra ( http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=38098 ) . Tutti quegli uomini e quelle donne che berciano e urlano contro l’oltraggio costituzionale perpetrato da questo assurdo premier e che però non solo non parlano mai contro queste contraddizioni, ma che ci si buttano dentro a pesce. Che partecipano platonicamente di questo rendere la legalità anche internazionale “carta da culo”, rifugiandosi in insipidi pretesti che aleggiano intorno a “la barbarie di Gheddafi” e giustificano con un “umanitarismo” sconcio e falsificante questo attacco vergognoso a persone che, in Libia, non vorrebbero fare la fine degli iracheni (o dei kossovari, o degli afghani) ma che purtroppo la faranno.
La sinistra in Italia è morta. Costanzo Preve in questo video (dell’11 Aprile - http://www.youtube.com/watch?v=i4ZrzogMbdM&feature=player_embedded ) dice che “è caduta in trappola” ma personalmente ritengo che ci sia una gran dose di ipocrisia condita da malafede, in un “piatto” che starà sullo stomaco di parecchi. Di noi cittadini comuni, alle prese coi “tagli alla spesa pubblica” che portano risorse all’economia di guerra, di sicuro.
Fonte: http://www.cloroalclero.com/
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