Hamas nega ogni responsabilità
GAZA - Hamas ha negato ogni responsabilità per l'attacco, nei pressi di Eilat giovedì mattina, ai due autobus carichi di soldati israeliani, il quale ha lasciato sul campo sette morti e 20 feriti.
Il movimento che regge Gaza ha detto in un comunicato che non fa parte della sua politica utilizzare le terre di altri paesi per lanciare attacchi contro obiettivi israeliani.
Israele invece ha detto che gli aggressori provenivano da Gaza, attraverso il territorio egiziano.
Hamas ha ribattuto che sarebbe stato in prima linea tra i difensori di Gaza nel caso che Israele osasse attaccare, come minacciato dal suo ministro della Guerra, Ehud Barak.
Ehud Barak è accusato delle atrocità commesse da Israele nei confronti del popolo palestinese e contro i suoi santuari, in particolare nel mese del Ramadan.
Hamas ha fatto appello ai paesi arabi e islamici, ai popoli liberi del mondo, alla comunità internazionale, ad assumere ognuno le proprie responsabilità nei confronti delle minacce israeliane contro Gaza e la sua popolazione.
Da parte sua, Abu Obaida, il portavoce del braccio armato di Hamas, le brigate Qassam, ha avvertito che essi reagiranno a qualsiasi aggressione contro la Striscia di Gaza.
Il dottor Salah Al-Bardawil, un leader di Hamas, ha detto che il suo movimento adotta la strategia, chiaramente espressa in più occasioni, di non utilizzare territori di altri paesi per resistere all'occupazione.
Egli ha detto che Israele sta cercando di eludere la sua crisi interna attaccando Gaza, aggiungendo che il suo movimento non sarebbe rimasto con le braccia conserte nei confronti di qualsiasi aggressione.
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