PARROCO FIORENTINO: L’OPPORTUNISMO POLITICO
UN VECCHIO VIZIO DELLA CHIESA
36041. FIRENZE-ADISTA. Proseguono e si moltiplicano gli interventi di preti e parroci che prendono posizione sul Rubygate e criticano la “prudenza” dei vertici ecclesiastici nel prendere le distanze da Silvio Berlusconi e dall’esecutivo da lui guidato. Questa volta a parlare è don Fabio Masi, parroco di S. Stefano a Paterno (Bagno di Rivoli, Firenze) che, dalle pagine fiorentine di Repubblica (26/2), afferma che quello presente «è un momento di grande sofferenza per chi ama la Chiesa e la società». «Nel nostro Paese – spiega don Fabio – succedono cose gravi che colpiscono la vita delle persone e ci si potrebbe aspettare che la Chiesa contribuisse ad aprire orizzonti di speranza; invece arrivano di continuo notizie di fronte alle quali si resta esterrefatti e avviliti».
Gli esempi portati dal parroco fiorentino partono da vicende profondamente incarnate nella vita del suo territorio. «Nell’inverno dell’anno scorso, nella nostra Comunità parrocchiale – racconta – eravamo disperatamente in cerca di alloggi di fortuna per dei Rom che conoscevamo, a cui la ruspa aveva distrutto le baracche in cui abitavano da tempo. Dormivano sotto i ponti da diversi giorni con bambini piccoli e si presentarono a noi, con il volto viola dal freddo. Qualche tempo dopo, mentre si continuava a cercare di risolvere questi problemi senza riuscirci del tutto, giunse la notizia che a Bertolaso, indagato nell’ambito dell’inchiesta per “I grandi eventi”, la Congregazione vaticana ‘Propaganda Fide aveva dato in uso gratuito un quartiere». «Ci sentimmo offesi e delusi».
Poi, a dicembre, prosegue il parroco, «abbiamo letto che i nuovi Cardinali sono stati invitati a pranzo nell’Ambasciata italiana, insieme ad alcuni membri del governo per festeggiare la loro nomina. Per festeggiare cosa? La Chiesa ci insegna che il vestito dei cardinali è rosso per significare che devono essere pronti a versare il sangue per amore della Chiesa e dei poveri. Non sono più vere queste cose? In che mondo vivono queste persone? Eppure fra loro ci sono persone di valore! Se proprio intendono festeggiare ci sono le mense della Caritas». Al danno, la beffa: «Durante il pranzo, il presidente del Consiglio ha assicurato ai prelati presenti la massima collaborazione sui temi che stanno più a cuore alla Chiesa e ha garantito che da parte sua non verrà mai nulla contro la Chiesa, mentre è sotto i nostri occhi lo scempio dei diritti della povera gente».
Ma non si tratta solo di questo, aggiunge sconfortato don Fabio. «Abbiamo saputo che recentemente sono stati sequestrati milioni di euro allo Ior, la Banca vaticana, per violazione delle norme antiriciclaggio. Una questione gravissima», commenta il parroco, su cui la Chiesa non ha ancora fornito risposte: «Se non è vero, si smentisca con documenti chiari; altrimenti si chieda pubblicamente scusa alla Chiesa e alla società e si cambi impostazione». I segnali, però, non sono incoraggianti, tanto che recentemente «un vescovo della Curia vaticana si è messo a cercare il pelo nell’uovo per giustificare la bestemmia del presidente del Consiglio e dimostrare la liceità di partecipare alla Comunione, pur essendo divorziato». «Alcuni – è l’amara conclusione di don Fabio – sostengono che ormai certi settori della Chiesa gerarchica hanno rinunciato alla dimensione profetica per appiattirsi su motivi di opportunità politica ed economica. Anch’io lo penso»: del resto, questa, per la gerarchia, è «una vecchia tentazione». (valerio gigante)
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