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venerdì 8 aprile 2011



Villacidro, 8.IV.2011

Al Sign. Procuratore della Repúbblica
Càgliari

Al Sign. Prefetto
Càgliari

e p. c. alla Signora Vicesíndaca
Villacidro

Alla Signora Comandante
dei Vígili urbani
Villacidro

Al Sign. Maresciallo Fenu
                                                                                                                 Luogotenente dei Carabinieri
Villacidro



   Il sottoscritto Efisio Cadoni, nato a Villacidro il 14 luglio del 1943 e ivi residente in viale Don Bosco, n°13, denuncia quanto segue:
  Ormai da molti anni, come cittadino di Villacidro, attraverso scritti nei giornali, comunicazioni dirette al Comando dei Vígili urbani, al Síndaco, all’attuale Vicesíndaco, informàndone personalmente anche il Luogotenente dei Carabinieri maresciallo Fenu, lamenta la gravíssima situazione in cui si trova il paese completamente privo di controllo da parte delle guardie comunali.
   Sono assenti anche quando, in via eccezionale, apparentemente sono presenti nelle strade del paese; ossía, non intervèngono per alcun motivo, neppure quando sono sollecitati a fare il loro dovere dagli stessi cittadini.
   Il sottoscritto invece è stato “multato” senza motivo e ha dovuto ricórrere al Giúdice di Pace per difèndersi dall’accusa di aver commesso un’infrazione per non aver osservato un’ordinanza del Síndaco che vietava il parcheggio in una zona di parcheggio. Il fatto era che l’ordinanza del Síndaco non era stata mai esposta da nessuna parte, cioè non era stata resa púbblica.
   Con vera sorpresa, il giorno fissato per l’udienza, apprese dal Giúdice di pace di non aver nessun motivo per esser davanti a lui e di aver fatto inutilmente opposizione al verbale dei Vígili, poiché l’ammenda era già stata pagata. Da chi? Resta il fatto che il sottoscritto, che già si era lamentato con la Signora Campesi, responsabile dell’Ufficio delle Guardie comunali, chiedèndole di annullare il verbale ingiusto e gravoso (euro 84,20 di ammenda) con la data illeggíbile, con la contestazione, la violazione, la motivazione incomprensíbili, ci aveva già rimesso di tasca 41 euro di marche per il ricorso al Giúdice di pace, oltre al viaggio a Gúspini dov’è la sede, al tempo perso e al continuo danno morale subito.
   Ma, con la signora Campesi c’era stato già un precedente, poiché il sottoscritto, chiedendo con una léttera la messa in esecuzione di un’ordinanza del Síndaco riguardante la posa di cartelli stradali di velocità mínima  all’ingresso di un vícolo nel centro, rimasta per lungo tempo inapplicata, a causa di una certa rúggine tra autorità del paese e vígili, ottenne dopo qualche giorno l’assicurazione che il dettato dell’ordinanza stava per esser eseguito. E cosí avvenne.
   Il fatto che lo ha convinto a informare le autorità competenti del deprecàbile comportamento dei vígili villacidresi completamente indifferenti al disòridine quotidiano nelle strade e nelle piazze, agli episòdi di disprezzo dell’igiene con diverse strade del centro stòrico, fin dalle prime ore del giorno, insudiciate da rigàgnoli maleodoranti di acque schiumose, è quello piú recente che lo ha per l’ennèsima volta visto testimone indignato.
   Il giorno 7 di aprile, appena ieri, alle ore 19,25, due vígili urbani (un uomo e una donna), da qualche minuto nella piazza centrale (piazza XX Settembre), incuranti delle molte automòbili parcheggiate nelle zone di divieto e persino negl’incroci stradali e dentro la stessa piazza, hanno percorso la strettoia di via Sant’Efisio e della Fluminera coperta in cui è convogliato tutto il tràffico cittadino, e con uguale indifferenza, nonostante i cartelli di divieto di sosta, hanno continuato a procèdere, passando, anche con molta difficoltà, tra le diverse auto parcheggiate a sinistra e a destra della via, ai lati e di fronte a un círcolo privato, come se il loro dovere fosse soltanto quello di circolare in auto e non quello di intervenire con i signori del círcolo privato.
   In ogni caso, tutti i giorni dell’anno, ormai da anni, Villacidro è priva di qualsíasi òrdine, è nel caos; si presenta fuori della legge, con l’intolleràbile inettitúdine dei vígili urbani che rifiútano di fare il loro dovere.
   In ogni momento della giornata, tutti i giorni dell’anno, basterebbe un controllo nelle vie del centro stòrico (viale Don Bosco, piazza e via XX Settembre, via Siotto Pintor, via Vittorio Emanuele, via Càrceri, via Sant’Efisio, via Lavatoio, Fluminera coperta, piazza Lavatoio, piazza Santa Bàrbara, via delle Anime) e si vedrèbbero in grave difetto, in contravvenzione, tutte le automòbili e in posizione di impedimento e di disagio per tutti, oltre che per il tràffico totale convogliato nei vícoli, già di per sé difficoltoso, per le continue modificazioni dei sensi di marcia nell’arteria principale (via Parrocchia), a causa dell’ostruzione, della parziale chiusura al líbero passaggio da ambe le parti della strada.
   Si domanda come sia possíbile per una guardia comunale addetta ai servízi d’òrdine e di sicurezza, restare impassíbile di fronte alle continue inosservanze delle norme del Còdice della strada e delle comuni règole del viver civile che dovrèbbero evitarci di recare disturbo e danno agli altri.
   Chi pagherà per i danni ininterrotti alle case provocati dai camion che pàssano continuamente, nonostante i divieti, nei vícoli dove non dovrèbbero passare, senza la presenza dei vígili?
   Chi pagherà per le ferite alle persone a causa degl’incidenti provocati dalle auto che percórrono  a velocità pericolosa i vícoli intasati dai mezzi parcheggiati sotto i cartelli di divieto?
   Questa è la situazione di Villacidro, paese del vígile fantasma.
   Chiede un Loro intevento perché la Legge venga applicata e la Giustizia trionfi.
   Saluta ossequente,
                                                                 Efisio Cadoni

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