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giovedì 22 settembre 2011

Riceviamo dalla dott.ssa Marinella Correggia, membro del Citizens for Peace & Justice, testimone dei recenti massacri NATO in Libia, e volentieri inoltriamo.


LETTERA APERTA AGLI ORGANIZZATORI DELLA MARCIA PERUGIA-ASSISI ED A TUTTI I PACIFISTI ITALIANI

Nel manifesto di convocazione della "Marcia della Pace" sono contenuti
generici appelli contro "le guerre", "la violenza", "il commercio delle
armi" ed a "mettere fine alla guerra in Libia, in Afghanistan", ecc.

Ma allora vi chiediamo: da 6 mesi è in corso una sanguinosa guerra che ha
comportato 9.000 azioni di bombardamento sulla Libia, che ha causato immani
distruzioni e privazioni per la popolazione, migliaia, o forse decine di
migliaia, di vittime civili innocenti, centinaia di migliaia di profughi.

DOVE ERAVATE IN QUESTI 6 MESI? Eravate voltati dall'altra parte?
 
Piccoli gruppi come i nostri hanno tentato di sensibilizzare l'opinione
pubblica con una serie di manifestazioni ignorate dalla stampa.  Abbiamo
manifestato davanti all'ambasciata di Francia e davanti a Montecitorio, ci
siamo recati presso le ambasciate dei paesi non belligeranti (Cina, Russia,
India, Brasile, Sudafrica, ecc.) per chiedere di favorire un cessate il
fuoco immediato ed una mediazione tra le parti sotto l'egida di
organizzazioni neutrali quali l'Unione Africana o i paesi sudamericani.
Tramite comunicati abbiamo invitato tutti a partecipare a queste azioni di
sensibilizzazione, eppure ci siamo sempre ritrovati soli.  Dove eravate? 
Quali iniziative per fermare la guerra avete intrapreso voi?

Non vi siete accorti che i paesi aggressori (USA, Francia, Gran Bretagna,
Italia, paesi della NATO, monarchie arabe reazionarie come il Qatar e gli
Emirati) stavano violando lo spirito e la lettera della risoluzione
dell'ONU che parlava di una presunta azione di "protezione dei civili",
ponendosi invece l'obiettivo di un cambio di regime con la forza delle
armi?  Non vi siete accorti che gli insorti erano continuamente riforniti
di armi e appoggi logistici e militari e sobillati a non aderire ad alcuna
trattativa? Non vedete che l'unico scopo di questa operazione è la
spartizione delle risorse della Libia in un ambito neo-coloniale?

Perché non una parola di condanna avete espresso sui bombardamenti e le
azioni militari degli aggressori? L'unica parola di condanna esplicita
l'avete rivolta contro un altro paese, la Siria, dove il governo ha aperto
un dialogo con l'opposizione più responsabile.  Ma anche in questo caso,
come in Libia, frange di Al-Qaeda, integralisti islamici radicali ed
ex-combattenti dell'Afghanistan vengono forniti di armi e sobillati da USA,
Francia , Gran Bretagna e monarchie arabe reazionarie (Arabia Saudita in
testa) a destabilizzare il governo negando ogni dialogo.

STATE FORSE INDICANDO AI BOMBARDIERI DELLA NATO IL PROSSIMO OBIETTIVO?

Vi ricordiamo che tutte le guerre e le aggressioni precedenti sono state
precedute da bugie palesi (armi di distruzione di massa di Saddam, massacro
di 10.000 civili libici mai avvenuto con relative false immagini di fosse
comuni, ecc.) e giustificate con la retorica dei "diritti umani" violati.

VI RISULTA CHE LE CONDIZIONI MORALI E MATERIALI DEI CIVILI DELL'IRAQ, DELLA
SOMALIA, DELL'AFGHANISTAN, DEL KOSSOVO, ED OGGI DELLA LIBIA SIANO
MIGLIORATE DOPO GLI INTERVENTI ARMATI "UMANITARI" OCCIDENTALI?  L'UNICO
RISULTATO SONO STATI MILIONI DI MORTI E DI PROFUGHI, GUERRA CIVILE,
DISASTRO UMANITARIO, CROLLO DI TUTTE LE CONDIZIONI DI VITA.

Ed ora le popolazioni delle città libiche di Sirte, Bani Walid e Sabha
rischiano di essere massacrate dagli insorti, sotto l'egida di una
operazione ONU approvata "per proteggere i civili" e con il
silenzio-assenso vostro e di chi vi sostiene.

IN QUESTE CONDIZIONI LA "MARCIA DELLA PACE" DIVENTA UN SEPOLCRO IMBIANCATO.

Questi sono i motivi per cui non aderiamo alla marcia in quanto
associazioni. Non avalliamo iniziative rituali ed istituzionali, ma
continueremo con le nostre iniziative concrete a favore di un cessate il
fuoco e di un dialogo tra le parti in Libia, come in Siria.

NoWar - Roma
U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome
 

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