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venerdì 20 maggio 2011

       Hamas ha condannato l'uccisione di Vittorio Arrigoni
GAZA — Il Movimento di Resistenza Islamica Hamas ha condannato duramente il sequestro e il successivo omicidio dell’attivista per la pace italiano Vittorio Arrigoni, sottolineando che quel che è accaduto è “grave e vergognoso” e che “ciò che è stato fatto da questo gruppo non riflette la cultura e le usanze del popolo Palestinese, che è aperto all’amicizia con tutte le persone”.
Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum ha dichiarato Venerdì mattina che lo scopo del gruppo responsabile è di riportare il caos nella Striscia di Gaza, per guastare l’atmosfera di sicurezza interna che è stata prevalente nella Striscia di Gaza e per danneggiare la solidarietà popolare con il popolo Palestinese, in special modo la solidarietà internazionale con la Striscia di Gaza assediata.
Barhoum ha aggiunto che gli obiettivi di questo gruppo fuorilegge sono in linea con gli obiettivi dei nemici del popolo Palestinese e della causa Palestinese.
Barhoum ha elogiato l’impegno di Arrigoni nel portare aiuto al popolo Palestinese grazie al suo lavoro di solidarietà nella Striscia di Gaza e ha chiesto al Ministero dell’Interno di fare tutto il possibile per prendere i colpevoli del crimine, portarli davanti alla giustizia e scoprire chi si nasconde dietro di loro.
Barhoum ha poi ripetuto che il popolo Palestinese è contro il gruppo sospettato del crimine e rifiuta la sua ideologia.
Arrigoni era un membro dell’International Solidarity Movement (ISM) e viveva nella Striscia di Gaza da tre anni.
Arrigoni è il terzo attivista dell’ISM a rimanere ucciso nella Striscia di Gaza; nel 2003 Rachel Corrie, un’attivista Statunitense, venne schiacciata da un bulldozer delle forze di occupazione Israeliane, mentre nel 2004 Tom Hurndall, un attivista Britannico, venne ucciso da un soldato di occupazione Israeliano.
Fonte: Palestine-Info
Traduzione: Saigon2k.com

 

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