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venerdì 4 marzo 2011

BERLUSCONI SE NE DEVE ANDARE: SUBITO
Non c’è un’alternativa, questo è vero. Lo schifo s’impadronisce di me quando penso che i successori del berlusca saranno i Casini, i Fini, i Rutelli, i Prodi, i Fassino. Purtuttavia quest’uomo e tutto il suo entourage di incapaci leccaculo ghen de ‘nda via: se ne devono andare. Non solo per provata incapacità (il dott. Bondi in un impeto di saggezza l’ha detto: lasciatemi andar via, abbandonare il ministero, non è cosa per me: io son buono dicurare gli inrteressi -mediatici- di berlusconi e basta), ma perchè così dev’essere. Ministri e premier hanno davvero da tempo superato il limite della sopportabilità democratica. Se ce li teniamo, confessiamo al mondo che per noi il medio-evo feudale non è mai trascorso.
Berlusconi è al limite del golpe. Napolitano dovrebbe davvero ripigliarsi dal coma, far vedere agli italiani che non se lo sta mangiando l’alzheimer e sfiduciare le camere, andando al voto il prima possibile. Oggi il decreto sul federalismo municipale (cioè il diritto dei comuni di spremere il cittadino, che quei babbi dei leghisti credono che il nord ci guadagnerà, ma non è così), domani la revisione della costituzione.
R e v i s i o n e della C o s t i t u z i o n e ?
Se il vecchio imbalsamato non dice un cazzo, il golpe è già fatto: abbiamo già accennato alla “presa” della televisione pubblica con l’invasione dei mastini Ferrara e Sgarbi messi ad esibire aggressività leccaculante per salvare l’immagine del premier dai “comunisti” (leggi: magistratura) .
Lo stato delle cose è l’arricchimento dell’autoritarismo televisivo con la paradossaleproposta del senatore comasco berlusconico Alessio Butti, che davvero gli manca il fez e avrebbe potuto interpretare il gerarchetto fascista in amarcord di Fellini.
Cio’ che mancava all’appello era l’autodifesa a mezzo stampa del bunga-bunga tycoon ma cio’ sarà presto rimediato, perchè con l‘acquisto del secolo d’italia e (forse) del corriere della sera (anche se è in corso un certo ostruzionismo da parte dell’antitrust) coprirà a 360° l’elettorato conservatore italiano, garantendosi l’esecutivo fino a morte certa.
Del resto a berlusca conviene: in epoca di crisi, quando dall’inizio 2010 ogni 3 mesi, 4000 tra piccole e medie aziende hanno chiuso i battenti, con l’effetto collaterale di un cospicuo numero di disoccupati. Se andiamo avanti così, se ne andranno tutti, compresi i figli che abbiam messo al mondo.
Non c’è scelta, berlusca se ne deve andare…su questo dovremmo essere uniti e solidali. Destra o sinistra. Ormai berlusca lo difendono solo i sionisti. E hanno le loro ragioni.

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