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sabato 19 marzo 2011

A Potenza la Giornata della memoria e dell'impegno contro le mafie
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di Maria Loi - 18 marzo 2011
Potenza.
“Insieme verità e giustizia in terra di luce”. E’ lo slogan che quest’anno accompagnerà la XVI “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” organizzata da Libera che si è data appuntamento a Potenza per accogliere oltre 500 familiari di vittime delle mafie e ricordare i propri cari rinnovando l’impegno contro mafie e corruzione. “Il nostro Paese si è dimenticato troppo in fretta di tanti nomi di persone uccise dalle mafie, per questo ogni anno...
...vogliamo leggere quello che, purtroppo, è un elenco sempre più lungo” ha detto don Ciotti incontrando i rappresentanti della Polizia in vista della 16/a Giornata nazionale in memoria delle vittime delle mafie che si svolgerà domani nel capoluogo lucano. Don Ciotti ha ricordato il perché della lettura annuale dell'elenco, composto da circa 900 nomi: “Il giorno dei funerali delle vittime della strage di Capaci - ha spiegato - ho visto piangere le madri di due poliziotti uccisi le quali, tra le lacrime, mi dicevano che anche i loro figli avevano un nome, non solo i magistrati”.
A poche ore dalle manifestazioni il presidente di Libera ha voluto sottolineare che la scelta di svolgere la manifestazione in lucania nasce dall’affetto e dalla riconoscenza nei confronti di chi in questa terra lavora per la ricerca della giustizia e della verità e per ribadire che il potere mafioso e le tante forme di illegalità  sono trasversali al Paese e vanno combattute in ogni regione d'Italia. Preannunciando che l'associazione Libera intende organizzare a Roma un appuntamento di due giorni con il ministro degli Interni per discutere e approvare il “Manifesto dei familiari delle vittime della criminalità organizzata”, la cui bozza è stata predisposta il 27 e 28 novembre scorsi a Terrasini (Palermo): al termine dei lavori il manifesto sarà consegnato al Presidente della Repubblica. Nel manifesto sono elencati 18 punti, suddivisi in tre argomenti (giustizia, diritti e informazione) che racchiudono una serie di proposte per la tutela dei familiari di persone uccise delle mafie: “Lo consegneremo poi al Presidente Napolitano - ha detto don Ciotti - perché il Paese faccia proprio questo grido d'amore, per una politica alta e trasparente, e perché la memoria non sia retorica, ma si traduca nella concretezza che voi meritate”.
Sempre stamani il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto arrivare al fondatore di Libera un messaggio in cui si legge che l'esempio di chi ha sacrificato la sua vita contro la violenza delle mafie “rappresenta per tutti noi un motivo di legittimo orgoglio e, allo stesso tempo, di monito, affinché non venga mai meno quell’assunzione di responsabilità indispensabile per affermare,ogni giorno, il rispetto dei diritti e dei doveri sanciti dalla Costituzione”.
“Il loro esempio - ha aggiunto il Capo dello Stato, rivolgendosi ai partecipanti a tutte le manifestazioni in programma da domani al 21 marzo - rappresenta per tutti noi un motivo di legittimo orgoglio e, allo stesso tempo, di monito, affinché non venga mai meno quell'assunzione di responsabilità indispensabile per affermare, ogni giorno, il rispetto dei diritti e dei doveri sanciti dalla Costituzione. È un impegno che intendiamo ribadire nei confronti dei familiari delle vittime delle mafie, insieme al sentimento di profonda solidarietà e al senso di riconoscenza del popolo italiano nei loro confronti”.

La redazione di
ANTIMAFIADuemila aderisce con profonda convinzione alla manifestazione organizzata da Libera per ricordare ancora una volta i tanti familiari di vittime di mafia che attendono giustizia.

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